Ritornando a Lusnje, ci colpisce sempre in questa cittadina del sud dell’Albania, la presenza a poca distanza della Chiesa Ortodossa, proprio di fianco a casa nostra, la moschea poco più in sù, presente anche con la voce del muezzin e infine la bellissima Chiesa Cattolica ultima nata.

Una presenza religiosa importante che ci ricorda che è possibile una convivenza e un rispetto reciproco, in un unico territorio.

La maggior parte della popolazione albanese e musulmana mentre i cristiani sono cattolici e ortodossi.

Questa quotidianità fraterna e silenziosa del popolo albanese, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, ci ricorda che la pace si costruisce dal basso ed è possibile.

Vedere inoltre, una sorella che nei suoi 86 anni, ancora oggi è punto di riferimento, custodita e rispettata dalla gente, riempie il cuore di gioia.

Così come la fraternità tra le varie congregazioni presenti sul territorio sono segno del piccolo seme della comunione che va coltivata ogni giorno.


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