All’ inizio di questa nuova quaresima civiene donato un tempo speciale per ritornare a Dio in un movimento di conversione, cerchiamo attraverso il digiuno di sentire nel nostro corpo la mancanza di cibo che ci richiama la mancanza di qualcos’altro, di molto più profondo e vitale.

La cenere che ci è stata posta sulla testa è segno di quella polvere che è stata plasmata con acqua e soffio divino e come l’argilla si è lasciata plasmare dalle mani di Dio. Siamo polvere e polvere ritorneremo, ma amati da Dio, Egli ama tutto di noi, anche quei piccoli granelli di povere che a volte vorremmo soffiare via. Lo sguardo di Dio può davvero cambiare la nostra vita, il Figlio che ci raggiunge, viene verso di noi e ci guarda con lo sguardo di chi vede dei fratelli e delle sorelle. Crediamo che Dio può trasformare la nostra polvere in un’opera d’arte?

Accogliamo questa nuova opportunità di lasciarci amare da Lui perché dalle ceneri può riaccendersi un nuovo fuoco di amore. Che fatica ricominciare, quanta polvere dobbiamo rimaneggiare, spostare, scavare, per ritrovare in profondità quel cuore caldo e acceso di amore che sogna di scaldare altri cuori, di avvicinarsi e cercare chi si sente rifiutato, non amato, abbandonato, affaticato, sofferente. Buon cammino di quaresima.


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